Bottega milanese, Stipo Passalacqua

Bottega milanese, Stipo Passalacqua, legno, avorio, bronzo dorato, argento, cristallo di rocca, pietre dure, pittura a olio su rame, 1613 (n. inv. Mobili 513)

La straordinaria opera è un invito del committente Quintino Lucini Passalacqua, canonico della Cattedrale di Como, a meditare sulla riflessione morale che “quando la ragione si lascia guidare dal senso le cose vanno male”. Tutta la parte superiore dello stipo, una volta aperto, è organizzata in questa direzione: le preziose statuette in avorio dei cinque sensi, scolpite da Guillame Berthelot, i dipinti del Morazzone con scene bibliche, soprattutto il piccolo bronzo al centro con la ragione trascinata via da cinque animali selvatici, sono un’allusione al pericolo costituito dal prevalere dei sensi.